Scrivere un articolo ottimizzato per la SEO è fondamentale per rendere i contenuti del vostro sito web facilmente reperibili da Google e aiutarlo a posizionarli nella parte alta della pagina dei risultati.

Non si tratta però di un’attività semplice: basti pensare che il posizionamento di un testo su Google dipende da più di 200 fattori diversi. A questo si aggiunge che Google ogni anno fa tantissime modifiche al suo algoritmo, di conseguenza chi si occupa di SEO (come noi di Echo) deve tenere conto di tanti elementi e aggiornarsi di continuo per seguire i “capricci” del colosso americano.

In sintesi, però, possiamo dire che scrivere un articolo o un testo in ottica SEO significa prima di tutto scrivere avendo in mente l’utente a cui si intende parlare e soddisfare il suo intento di ricerca, cioè il suo bisogno.

Partendo da questa premessa fondamentale possiamo schematizzare alcuni elementi che rimangono comunque sempre validi nel momento in cui si deve creare un testo ottimizzato per la SEO.
Ne indichiamo alcuni:

Indice

1. Selezionare con cura l’argomento

Prima di scrivere il vostro contenuto, dovete valutare attentamente se questo è d’interesse per il vostro pubblico.
Mettetevi nei panni della persona che deve acquistare il vostro prodotto o il vostro servizio e pensate a quali sono le domande che si pone più spesso sulla vostra offerta. Da questa prima analisi emergono le parole che definiscono l’intento di ricerca del vostro utente.

2. Definire le parole chiave attraverso le quali si vuole essere trovati

Una volta individuati i problemi e le richieste a cui il vostro articolo deve dare una risposta potete individuare le parole chiave che dovrà contenere.
Sono in sostanza le chiavi di ricerca che il vostro utente usa quando interroga Google per avere informazioni sul vostro prodotto o sul vostro servizio.
Dovrete inserire queste parole nel vostro testo.
Attenzione però: non esagerate altrimenti causerete una situazione di “Keyword stuffing” che metterà il vostro sito in cattiva luce.
Al contrario è molto utile utile inserire parole chiave che hanno un legame con le altre (si parla di parole chiave correlate). Per esempio, se state parlando di seo su WordPress, le parole chiave possono essere “ottimizzazione SEO per WordPress”, “scrivere su WordPress in ottica SEO”, “migliorare l’indicizzazione e la SEO del vostro blog su WordPress”.

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3. Usare le liste per rendere i testi più leggibili (per gli utenti e anche per Google)

I testi che vengono pubblicati e letti online devono essere facili da leggere e più semplici da scorrere con lo sguardo. Un metodo efficace per organizzare le informazioni è fornire delle liste, che rappresentano un appiglio per l’occhio e un sistema di sintesi che semplifica la comprensione del contenuto.

4. Fare attenzione al codice della pagina

Ci sono alcuni elementi per la SEO che non sono visibili direttamente nel testo, ma sono presenti nel codice che compone la pagina web e che devono essere tenuti presente da chi impagina il testo. Questi codici, infatti, vengono letti dai motori di ricerca:

  1. i tag H1 e H2 indicano ai motori di ricerca che la porzione di testo in essi contenuta è un titolo a cui dare importanza. Per questo è bene usarli con i titoli e le parole chiave più important
  2. i metatag, ovvero “title” e “description”, in cui è bene inserire alcune parole chiave principali.
  3. i link, sia interni (che indirizzano ad altre pagine dello stesso sito), sia esterni (che rimandano ad altri siti). Se contengono le parole chiave o quelle correlate sono utili per aiutare Google a seguire gli approfondimenti sull’argomento e rendono quindi il sito più chiaro e navigabile per il motore di ricerca.
  4. il nome dei file allegati devono essere pertinenti con il contenuto dell’articolo. Al contrario, nominarli con “documento” o “scheda” è scorretto perché non sono parole attinenti con il nostro articolo

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