La definizione di SEO data dal Search Engine Journal:
«alla sua essenza la SEO è quel processo che serve a fare in modo che il proprio sito abbia il più alto rank possibile su Google quando qualcuno digita “tortilla da burrito” o qualsiasi altra sia la cosa che si vende, si promuove, di cui si parla sul sito. Più alto è il rank dell’ultimo, più visibilità ha il proprio business e più aumenta la possibilità di generare traffico e vendite»
Cos’è la SEO?
La SEO è un insieme di strategia volte ad aumentare la visibilità di un sito internet posizionandolo più in alto nelle classifiche dei motori di ricerca. L’acronimo inglese che sta per Search Engine Optimization ovvero “Ottimizzazione per i motori di ricerca”, fa riferimento a quei risultati ottenibili non a pagamento detti puri o organici.
Possiamo definire 2 macro-aree di una buona attività SEO:
- SEO On-Site: si intende tutto l’insieme di strategie di ottimizzazione messe in pratica all’interno delle pagine del sito, ne fanno parte l’ottimizzazione del codice HTML e dei contenuti del sito web.
- SEO Off-Site: consiste nell’ottenere riferimenti (link, menzioni, recensioni e quant’altro) da altri siti autorevoli, tra cui anche i social network, al fine di guadagnare a tua volta autorevolezza.
Perché ottimizzare il proprio sito web?
Il motore di ricerca più utilizzato al mondo è Google, proprio per questo la maggior parte delle attività SEO riguardano lo studio del suo algoritmo e dei suoi aggiornamenti, l’obiettivo è quello di ottimizzare il sito e renderlo più gradito a tale algoritmo.
Un sito ottimizzato consente agli utenti di trovare la tua azienda online nel momento in cui ne hanno bisogno, il sito va strutturato in base alle esigenze di chi lo naviga, in modo tale che Google lo faccia emergere tra i risultati di ricerca.
Ogni minuto vengono effettuate in media 5.9 milioni di ricerche su Google, questo ci fa capire perché è così importante avere una strategia SEO.
Più il sito è ottimizzato, più alto sarà il posizionamento e di conseguenza più persone visiteranno il sito, aumentando la possibilità di fare soldi online.
Inoltre, un sito web non adeguatamente ottimizzato può portare un ritorno negativo in termini di immagine e reputazione.
I vantaggi principali che una strategia SEO può dare sono sicuramente:
- Guadagnare maggiore visibilità, se la tua vetrina non è visibile online non esiste agli occhi dell’utente
- Trovare nuovi utenti in target, fatti trovare proprio quando un utente ha bisogno di te o dei tuoi servizi
- Migliorare l’immagine aziendale, Google è un marchio attendibile e se verrai inserito tra le prime posizioni, gli utenti ti riterranno migliore di chi viene dopo
- Fidelizzare i consumatori, posizionandoti in alto tra i risultati di una ricerca ti affermerai come un’autorità nel tuo campo
- Tutti utilizzano i motori di ricerca, che sia per curiosità personali o per acquisire maggiori informazioni in previsione di un acquisto
Come funziona un motore di ricerca?
I motori di ricerca come Google, per organizzare e classificare i contenuti, utilizzano degli algoritmi i quali tengono conto di un’ampia gamma di fattori di ranking per decidere il posizionamento di una pagina.
L’obiettivo di Google è rendere gli utenti soddisfatti di ciò che
trovano; per fare ciò, in generale, i motori di ricerca effettuano tre azioni:
- Scansione del web, una ricerca dei nuovi link e raccolta dati.
- Indicizzazione dei contenuti raccolti, per dare accesso agli utenti alle pagine web
- Posizionamento (o Ranking), valutazione complessiva del sito e visibilità nella SERP, ovvero la pagina dei risultati della ricerca.
Google funge da tramite tra l’utente e il sito web, ogni lettore esprime i propri bisogni attraverso una ricerca sul motore di ricerca che risponde proponendo all’utente le pagine che hanno più probabilità di soddisfare le sue necessità.
Quindi, ottimizzare per Google significa ottimizzare per il lettore.
Come scrivere un articolo ottimizzato per la SEO?
Esistono alcune regole per scrivere un articolo o un contenuto del proprio sito ottimizzato SEO:
- Scegliete un argomento: prima di scrivere il vostro contenuto, valutate attentamente per quali chiavi di ricerca volete essere raggiunti. Ad esempio, per una pasticceria non è efficace scrivere un articolo sul cibo in generale, ma è più utile un testo che parli di un dolce in particolare
- Utilizzate le keywords: le parole chiave sono lo strumento principale per fare SEO. Una volta scelto l’argomento di cui volete parlare, durante la stesura del vostro testo assicuratevi che siano presenti tutte le parole chiave relative al contenuto, ovvero le chiavi di ricerca che potrebbero essere digitate dai potenziali lettori quando compiono una ricerca su Google. Ripetere troppe volte la stessa keyword potrebbe penalizzare il vostro articolo, mentre è molto utile inserire parole chiave che hanno un legame con le altre. Per esempio, se state parlando di seo su WordPress, le parole chiave possono essere “ottimizzazione SEO per WordPress”, “scrivere su WordPress in ottica SEO”, “migliorare l’indicizzazione e la SEO del vostro blog su WordPress”
- Date un “tono” al vostro articolo: quando scrivete un testo ottimizzato per la SEO, evidenziate le parole chiave con grassetto, corsivo o sottolineatura. In questo modo i motori di ricerca daranno precedenza e maggiore importanza a queste parole o a queste frasi
- Usate le liste: i testi che vengono pubblicati e letti online devono essere sempre più scorrevoli e sintetici rispetto a quelli stampati. Un metodo efficace per riassumere le informazioni più importanti e renderle appetibili per i motori di ricerca è l’uso di liste, con elenchi puntati o numerati. Ad esempio, scrivere un articolo intitolato “10 consigli per” oppure “i 5 metodi più efficaci per” rende il testo più gradevole per i lettori e ne migliora il posizionamento SEO
- Strumenti “sotto il cofano”: ci sono alcuni trucchi per la SEO che non sono visibili direttamente nel testo, ma sono presenti nel codice che compone la pagina web. Questo codice viene letto dai motori di ricerca, e quindi deve contenere alcuni elementi importanti:
- i tag come <h1> e <h2> indicano ai motori di ricerca che si tratta di un titolo a cui dare importanza. Per questo è bene usarli con i titoli e le parole chiave più importanti
- i metatag, ovvero “title” e “description”, in cui bisogna inserire alcune parole chiave principali. Tuttavia, è meglio non ripeterle nel testo o potrebbe essere considerato come spam
- i link, sia interni (che indirizzano ad altre pagine del vostro stesso blog), sia esterni (che rimandano ad altri siti). Inoltre, il link non deve essere posizionato su parole come “approfondisci” o “scopri di più”, ma direttamente sulle parole chiave, affinchè vengano considerate ancora più importanti dai motori di ricerca
- il nome dei file allegati devono essere pertinenti con il contenuto dell’articolo. Al contrario, nominarli con “documento” o “scheda” è scorretto perché non sono parole attinenti con il nostro articolo
Come scrivere articoli ottimizzati in chiave SEO
Alcuni esempi su come scrivere articoli ottimizzati in chiave SEO potete trovarlo sul sito www.carlocastellanioculista.it, in cui abbiamo raccolto tutte le parole chiave relative alle diagnosi e alle cure per le malattie e i difetti della vista.
Cosa sono le keyword?
Uno degli aspetti principali di una buona strategia SEO è la ricerca delle parole chiave più adatte al proprio sito. Le keyword corrispondono ad una ricerca fatta da un utente su Google per trovare le informazioni che desidera, quindi scegliere le parole chiave da inserire nel proprio sito web è un’azione molto importante per “farci trovare”.
Le keyword aiutano gli utenti e Google a capire lo scopo della nostra pagina e il motore di ricerca tenderà a posizionare il sito che offre le informazioni più utili in base ai bisogni dell’utente.
Qual è la differenza tra SEO e SEM?
Abbiamo visto, quindi, come la SEO sia indispensabile per aumentare la visibilità del proprio sito internet sui motori di ricerca; questa strategia fa parte, però, di un processo più ampio chiamato SEM (Search Engine Marketing).
La SEO serve ad ottimizzare il sito web per avere un miglior posizionamento, mentre la SEM offre altri vantaggi.
La SEM è un processo di marketing con l’obiettivo di ottenere maggiore visibilità tramite traffico “gratuito” (SEO) oppure traffico pagato (PSA, Paid Search Advertising).
Grazie alla pubblicità a pagamento si acquista dello spazio nei risultati dei motori di ricerca, sostanzialmente si paga per comparire più in alto. Il suo scopo è quello di portare al sito il maggior numero di visitatori realmente interessati al contenuto del sito stesso.
La prima macro differenza tra SEO e SEM sta quindi nel fatto che la prima sia una componente della seconda. In secondo luogo le due strategie si differenziano per l’immediatezza del risultato ottenuto: la SEO porta a risultati organici nel medio-lungo termine grazie al lavoro costante, mentre scegliendo la SEM è possibile pagare delle campagne di posizionamento ed essere visibili nei primi risultati di ricerca in poco tempo.
A cosa serve una pillar page (o power page)?
Uno dei componenti chiave per un’ottima strategia SEO è la pillar page, un’unica pagina web che ha il compito di sviscerare in modo completo un argomento assicurando agli utenti di trovare tutte le informazioni che cercano relative ad un topic.
Immaginiamo la pillar page come il centro di un ecosistema intorno al quale ruotano vari sottoarticoli. Di conseguenza, all’interno della pillar page sono previsti collegamenti ipertestuali (link) ad altre pagine con un contenuto correlato allo stesso argomento, immagini, video, tutorial e approfondimenti multimediali di ogni genere arricchiscono la pagina; queste azioni segnalano al motore di ricerca che la pillar page affronta l’argomento in ogni sua sfaccettatura, consentendo agli utenti diversi approfondimenti.
I contenuti lunghi hanno più probabilità di apparire sulla prima pagina dei motori di ricerca, questo perché più una pillar page è completa e approfondita, maggiore è la probabilità che l’utente la ritenga utile e preziosa rispondendo alle sue domande e curiosità.
Anche le immagini contribuiscono alla SEO?
Sfruttare le immagini per la propria strategia SEO significa utilizzare tecniche e strategie di contenuti visual per fare in modo che contribuiscano all’ottimizzazione della pagina web.
Con questo lavoro puoi puntare al posizionamento delle immagini sul motore di ricerca, nella sezione dedicata (Google Image) e nella serp.
Un’immagine vale più di mille parole. La funzione che può avere un’immagine dipende dal fine per cui è stata pensata (informare, provocare un’azione, divertire ecc. I fini possono essere molteplici, ma solitamente hanno una funzione prevalente.
Per capire l’importanza delle immagini in una strategia SEO, basti pensare a una ricerca di Sparktoro la quale rivela che Google Images sia praticamente il secondo motore di ricerca più utilizzato dagli utenti statunitensi, dietro solo al sistema tradizionale di Google Search e addirittura davanti a Bing, Yahoo! e altri motori di ricerca.
Al fine di una strategia On-Site efficace, le immagini devono aiutare la comprensione del testo, migliorare la user experience, rendendo un articolo esteticamente migliore, e possono contribuire a favorire il posizionamento delle nostre pagine.
Cos’è la local SEO?
La local SEO è un processo di ottimizzazione di un sito web per i risultati di ricerca locale sui motori di ricerca.
I risultati di ricerca locale su Google si basano sull’interazione di tre fattori, ovvero pertinenza, distanza ed evidenza e appaiono in vari punti su Maps e Ricerca. Questi risultati sono mostrati agli utenti che desiderano trovare attività e luoghi di interesse vicino alla propria località.
Una query di ricerca locale tipicamente contiene al suo interno informazioni come il nome di una città, il quartiere o la strada.
L’obiettivo è quello di aumentare la visibilità di un’attività nella local search in maniera che questa sia facilmente accessibile ai clienti nel momento in cui stanno cercando un prodotto o servizio ad essa pertinenti.
I risultati che riscontriamo dalla ricerca sono quindi geolocalizzati. Se, ad esempio, un utente effettua una ricerca del tipo “farmacia”, i motori di ricerca restituiscono risultati riferiti alle farmacie più vicine all’utente individuate in base alla posizione dalla quale l’utente ha effettuato la ricerca. Google sa che per determinate attività commerciali gli utenti si aspettano dei risultati alle loro ricerche pertinenti alla loro zona geografica.
I vantaggi di una buona strategia di local SEO sono molteplici, primo fra tutti quello di ottenere più clienti nel punto vendita. Ma anche farsi trovare dai propri potenziali clienti tra i risultati a carattere locale ed essere presenti online con dati sempre corretti e aggiornati.
Il servizio Google My Business offerto da Mountain View è strettamente collegato alle strategie di local SEO, consente di comunicare una serie di informazioni su attività con sedi fisiche all’interno di un determinato territorio. Alcuni punti fondamentali nella cura della propria Google Business page sono la completezza, le recensioni, le foto, i prodotti e i servizi.
La SEO e i Social
Quando si parla di SEO per i social media si intende la creazione di una community che potrebbe interessarsi a te e a quello che vendi.
La SEO per social media deve favorire l’interazione col pubblico, una volta creata una community tramite i contenuti organizzati in ottica SEO, questa si convertirà in traffico verso il sito e quindi in possibile clientela.
In sostanza, i link sui social non lavorano direttamente sul posizionamento, ma il fatto di generare contenuti di valore sui social può portare traffico sul tuo sito e aiutare il tuo posizionamento in modo indiretto.